Haveli - Ristorante Indiano
Viale Fratelli Rosselli 31/33r, Firenze
Fermata Tramvia:
Porta al Prato Leopolda
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Tel. +39 055 355695
Orari di apertura
Chiuso il lunedì
Da martedì a domenica:
12.00 – 14.30 / 19.30 – 23.30
L’India è un paese dalle millenarie tradizioni culturali, ricca di storia e personalità che sono diventate famose in tutto il mondo. Andiamo a scoprirne qualcuna!
Iniziamo dal personaggio forse più famoso di tutto il paese, il Mahatma Gandhi (al secolo Mohandas Karamchard Gandhi). Naturalmente non pretendiamo di racchiudere la sua storia e il suo potente messaggio in poche righe, e ti invitiamo ad approfondire la sua vita.
Gandhi nasce a Porbandar il 2 ottobre 1869, in una famiglia benestante. In Inghilterra si laurea in giurisprudenza (per aver abbandonato i precetti induisti con il trasferimento in Inghilterra viene addirittura dichiarato paria, fuori casta, dalla sua comunità). Nel 1893 inizia la sua carriera in Sud Africa: vi si trasferisce a lavorare come avvocato per una ditta indiana. È qui che viene in contatto con l’apartheid di cui sarà egli stesso vittima, e che segnerà per sempre la sua personalità e la sua vita: Gandhi infatti deciderà di schierarsi dalla parte dell’oppresso popolo indiano e di lottare per l’indipendenza dall’Impero Britannico.
La sua lotta per la libertà si esprimerà attraverso la resistenza non violenta, la satyagraha, e cambierà per sempre il modo di fare lotta civile, influenzando anche altri attivisti come Martin Luter King e Nelson Mandela: una lotta che attraverserà i secoli e i continenti, tanta è la potenza del suo messaggio. Nel 1915 Gandhi torna in India e diventa leader del Partito del Congresso, e dopo anni di lotta, boicottaggi, scioperi della fame, arresti, finalmente nel 1947 il paese ottiene l’indipendenza (non senza ulteriore dolore e sofferenza, vista la divisione fra India e Pakistan, che provoca la guerra civile). Nel 1948 la vita di Gandhi si interrompe bruscamente: viene infatti ucciso da un fanatico indù durante un incontro di preghiera.
La figura di Gandhi diventa un simbolo di pace non solo per l’India, ma per il mondo intero: una figura unica, che con la sua forza è riuscita a cambiare le sorti di un’intera nazione. Il 2 ottobre, giorno della sua nascita, in India è festività nazionale, e Gandhi è stato riconosciuto come “Padre della Nazione”.
Direttore d’orchestra, nasce a Bombay nel 1936; è un figlio d’arte: il padre, Mehli Mehta, è direttore d’orchestra e violinista, e ha fondato la Bombay Symphony Orchestra.
A diciotto anni si trasferisce a Vienna per proseguire gli studi musicali, e nel 1958 esordisce come direttore d’orchestra. Negli anni Zubin Mehta si esibirà nei teatri più importanti al mondo, dirigendo anche in Italia al Teatro la Fenice di Venezia, al Teatro Comunale di Firenze, alla Scala di Milano, al Teatro dell’Opera di Roma.
Nel 2001 riceve uno dei premi civili più importanti dell’India, il Padma Vibhushan, che va ad aggiungersi a molti altri premi e onorificenze. Nel 2006 diventa direttore onorario a vita dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
Bach, Beethoven, Mahler, Chopin, Liszt, Mozart, Verdi, Puccini… non c’è autore che Mehta non abbia interpretato, e le registrazioni dei suoi concerti sono fondamentali nella storia discografica dell’opera.
Tra le personalità indiane famose nel mondo è obbligo citare Salman Rushdie, scrittore, saggista e attore, nasce a Bombay nel 1947. Frequenta il King’s College di Cambridge, ed è naturalizzato britannico.
Il suo stile narrativo mescola il mito con la vita reale, e il suo stile viene definito realismo magico. Probabilmente il suo romanzo più famoso, e controverso, sono “I versi satanici”. Scritto nel 1988, il libro racconta le vicende di due musulmani indiani scampati a un disastro aereo: il problema sorge nel momento in cui l’autore fa una rivisitazione in chiave onirica dell’episodio dell’ispirazione diabolica di Maometto. L’ayatollah Khomeynī decide di lanciare una fatwā contro Rushdie, reo di aver bestemmiato contro il profeta. Da allora lo scrittore vive sotto protezione nel Regno Unito, visti i tentativi di omicidio. Ma non solo lui, anche altre persone che hanno lavorato al romanzo hanno rischiato la vita, e in un caso, l’hanno persa: il traduttore giapponese del romanzo fu ucciso da uno degli emissari del regime iraniano, e altri traduttori hanno subito diversi attentati (compreso quello italiano).
Come abbiamo visto in altri articoli, il Regno Unito e l’India hanno una storia legata a doppio filo, e molti personaggi famosi britannici sono in realtà nati in India: Rudyard Kipling, Vivien Leigh, George Orwell, per esempio… Tante storie di personaggi indiani affascinanti che vi racconteremo un’altra volta, ti aspettiamo!
Una terra ricca di storia, sapori e profumi inconfondibili